top of page

King Crimson: The power to believe II

                        (da The power to believe)

1. URBAN

"Ecco lo spettacolo grigio del sub-urbano, del sub-umano, il de(re)litto imperfetto. Canto metafisico industriale debitore tanto a Marc Augè quanto a James Ballard e David Cronenberg. Post-industriale. A fatto compiuto. Nella stasi, dove non rimane altro che la contemplazione del vuoto. L'umano che da queste parti è passato ha lasciato le sue tracce cariche di rottami e ruggine. La bellezza è stata assassinata in nome del progresso. Poi qualcosa si è rotto. E anche il progresso è stato assassinato in nome dell'interesse (personale, industriale). Si è tornati alla sopravvivenza. Alla vita desolata degli oggetti, tra baluardi monumentali della tecnica che accelerando sorpassa - sempre prima - sé stessa (Laboratorio scasso-visivo), gusto geometrico e labirintico di travi e cavi (Labirinto scalare escheriano, Incastrato nel cantiere, Scenario cablato imputridito, o - ancora - la foto più “esatta”, White Car), fagocitar secco e avvinghiante di vegetale e inorganico (Solo tu, Container residenziale), in uno scenario post-atomico, abbandonato".

 

Salvatore Insana

(videoartista, fotografo, reporter)

bottom of page