1990: Personale “Transavansguardi” alla galleria “L'archetipo” a Roma
1990: Collettiva alla galleria “Le Palme” di Anzio.
1991: Collettiva “Artisti per la pace”, alla Galleria “Palazzo Margutta”, in via Margutta, con la presenza delle telecamere di Rete Oro.
1992: Collettiva alla “Galleria Palazzo Margutta”, in via Margutta.
1993: Collettiva presso l’Accademia di Romania.
1994: Collettiva a premi presso l’Accademia di Romania, dove l’artista è stato insignito del Premio Speciale della Giuria.
1995: Personale al “Casale del Podere Rosa”, Roma.
1995: Personale al centro culturale “Controchiave”, Roma.
1995: Collettiva presso l’antico convento di S. Maria del Giglio a Bolsena.
1995: Proiezione di tre filmati video selezionati dal Museo Laboratorio Arte Contemporanea dell’Università “La Sapienza” , alla rassegna “Area Video”, all'interno della manifestazione “Culture giovanili e conflitti metropolitani” organizzata dalle Facoltà di Sociologia e Scienze della Comunicazione della suddetta Università e realizzata presso la ora ex Fiera di Roma di Via C. Colombo, a Roma.
1997: Personale all’Air Terminal di Roma nello stand della libreria “Forum”.
1997: Vincita del concorso pubblico comunale "L'arte a Roma", e conseguente esposizione collettiva all'Ex Mattatoio di Testaccio, a Roma, con correlata pubblicazione in volume e presenza dell’allora sindaco Rutelli alla inaugurazione. La videocassetta contenente i tre filmati di videoarte presentati dall’artista alla mostra è conservata da allora al MACRO di Roma.
1998 (Aprile-Maggio): Collettiva “Arte Contemporanea” – Sezione speciale all’interno della manifestazione: “Antiquari a palazzo”, presso il Centro Europeo per le Arti e la Cultura – Palazzo del  Vignola, Todi (Umbria).
2004 (Novembre): Personale presso il locale Rockodile a Roma.
2004 (Novembre): collettiva “33 artisti per La Camera Verde”, presso il centro culturale La Camera Verde a Roma.
2005-2006 (Dicembre-Gennaio): Collettiva a tema “I segreti dell’infanzia”, realizzata al Teatro Furio Camillo di Roma. A ciascun artista era offerta in dotazione una scatola standard di cui era chiamato a riempire lo spazio interno fornendo la propria personale interpretazione del tema.​