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Copertina del libro

il7 durante un reading (Foto di Chiara Fornesi)

Uno dei fotogrammi-slide del video Progetto NO

Anteprima del Progetto NO 

In attesa che questa complessa e lunga opera letteraria sia terminata e che venga pubblicata da Edilet, ne riportiamo qui una presentazione, che anticipa alcuni temi e ne definisce lo stile. Inoltre, a sinistra si può vedere la copertina che avrà il libro, alcune fotografie scattate a il7 durante i relativi readings, ed altre immagini elaborate sempre da il7 ed incluse nel video che a volte viene proiettato alle spalle dell'autore durante i suddetti readings.

Il "Progetto NO" è l'organizzazione oscura, totalizzante e ridicola che domina un universo parallelo al nostro, ma spostato nel futuro, in cui il pianeta Terra è quasi completamente irretito da dr.Molese, scienziato nichilista, nevrotico e cialtrone che ha creato il Sistema Neurale, immenso macchinario bio-elettronico carico di carabattole, dislocato sottoterra e costruito per aspirare da cavie umane e sub-umane la cattiveria, potenziarla e redistribuirla a tutti gli umani con l'obiettivo di formare una genìa di superuomini resi massicci e citrulli dalla malvagità. Il Progetto NO è anche il nome dell'opus infinitum para-letterario con cui il7, che lavora per il dr.Molese, trasmette al pubblico le cronache ridondanti di ciò che accade in questa versione della Terra, comprendendo sia le gesta del dr.Molese e dei suoi più stretti e idioti collaboratori, sia episodi di vita di gente comune, alterata da questo fantomatico protocollo di ricerca scientifica che, in uno scenario futuribile e budellone, impasta ciò che resta dell'"umanità" con un torvo armamentario di impicci schizoidi spesso con effetti ridicoli da pessimismo cosmicomico.

Non di rado, gli ascoltatori del nostro mondo colgono in queste cronache riferimenti criptici alla realtà non troppo allegra che stiamo vivendo, alla crisi e a qualche compagine governativa improbabile e caciarona del recente passato italiano…

 

Il romanzo si (dis)articola in tantissimi brani (finora non ne è stato calcolato il numero), molti dei quali possono essere letti anche autonomamente, ma che acquistano il loro senso più completo come schegge o lampi visionari del mosaico globale.

 

Dal brano intitolato "Una notte agitata in uno scenario mondiale di dubbio gusto" eccovi un frammento:

 

"(...) Nella dimensione del Pianeta Terra in cui il Progetto NO incapsula tutti gli aspetti della vita come un'istituzione totale, per dirla con Goffmann, ogni spettacolarizzazione inutile ed ogni motivo di insoddisfazione sono stati portati a magnitudo tremila, e in modo tale che tutto si confonda in una sovrapposizione di palchi e soppalchi concettuali e materiali, verbali e visivi, cibernetici e catacombali, organici e ventriloqui, e la gente ci sguazza avvelenata dalla propria chimica artefatta, sia di giorno, quando per lo più ci si muove in scenari caratterizzati dalla cosiddetta "Realtà Aumentata", ovvero con sovrapposizioni di oggetti, persone e vongole mutanti, tutto in 4 o 5D , che si può far ruotare usando dog-toys e tubi di dentifricio al cadmio, e sia di notte, quando la gente indossa schegge gialle neuroconnesse di paraffina sulle pupille per potersi eccitare ancora di più vedendo con sguardo folle e capzioso lo sciamare delle folle eterogenee dentro hyper-architetture ticchettanti di uranio all'anfetamina e appresso alle traiettorie di invertebrati guizzanti e famelici che inseguono le navette e gli ovoidi razzo per tentare di abbeverarsi alla loro scia. Si lavora febbrilmente pensando alla morte e alla sofferenza, e durante l'extra-time si cerca di mantenersi in stato di trance agonistica per far stramazzare a terra quanti più avversari possibile strillando e perdendo i pezzi. (...)"

 

Del brano intitolato "Convivenza difficile", vi proponiamo invece l'incipit: 

 

"All’interno di uno stanzone pressurizzato a temperatura zero e arredato come una pescheria, tenuto sotto osservazione da un gastroenterologo elettronico, un ingegnere siderurgico zoppo ed un curatore fallimentare della camera di commercio delle urine, il volontario Agenore Caraffa, italiano, 47 anni, si svegliò di soprassalto da un coma post-merenda che durava da 9 giorni, e…"

 

Il Progetto NO è quindi una storia nata smembrata in pezzi di varia lunghezza, di tono piuttosto cupo ed acre, ma stemperata dall'ironia non-sense, il tutto per presentare un mondo parallelo in cui questo scienziato pazzo e maligno, il dr.Molese, ha conquistato il dominio del mondo inducendo la gente a potenziare la loro cattiveria. Il tono semiserio, sarcastico e grottesco serve a suggerire che la cattiveria si accompagna spesso alla stupidità e che perciò è difficile da eliminare. Inoltre il linguaggio spesso formale con cui sono illustrati certi aspetti teorici allude alla burocrazia o alla cripticità del Logos del Potere. 

 

Con queste coordinate stilistiche e nutrendosi sia di immaginario letterario di genere sia di riverberi autobiografici, il Progetto NO si è andato sviluppando mostruosamente per 11 anni, e cioè dall'ormai lontano 2003, anno del suo incauto concepimento!

 

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