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Giornalismo

Ecco una ridottissima selezione degli articoli su arte, musica e cinema pubblicati da il7 dal Febbraio 2008 a oggi,  I più recenti (da Luglio 2013 ad ora) compaiono sul webmagazine Art a part of cult(ure); gli altri furono pubblicati sulla rivista MArteMagazine.it (da Febbraio 2008 fino ad Agosto 2012), sul sito FestArte, uno su quello della galleria d'arte La Stellina Arte Contemporanea (ex White Cube al Pigneto), e tre sulla rivista ProNews.  Per leggere l'articolo desiderato basta cliccare sul relativo link, tranne che per gli articoli su MArte Magazine, non più disponibili on line causa chiusura della rivista.

Cosmopolis, regia di D. Cronenberg

 

Era auspicabile che, in un periodo in cui rischiamo di dover razionare anche l’acqua per la pasta oltre alla benzina nell’automobile, e in cui alla guida del paese c’è un governo estremamente “tecnico” che però pare abbia perso l’appoggio dei “poteri forti”, sopraggiungesse qualcuno o qualcosa a fornirci qualche ragguaglio “teorico” con tanto di “messa in prospettiva” e non senza una certa eleganza nell’argomentazione para-filosofica, collocandosi a metà tra la parabola ad uso dell’uomo della strada e la silloge di spunti di riflessione ellittici.

http://www.martemagazine.it/recensioni/film/item/15380-cosmopolis-regia-di-d-cronenberg 



Peter Gabriel I - Car

 

Non è certo da quando è uscito in tutto il mondo il suo “New Blood” che Peter Gabriel può essere considerato un papa della musica contemporanea, ma in questo momento in cui si parla soprattutto della vena intimista che lo ha condotto a rivisitare in chiave orchestrale i suoi vecchi successi, può fare uno strano effetto ritornare su quegli album classici con cui ha costruito la sua carriera solistica. 

http://www.artapartofculture.net/2014/08/24/riascoltando-peter-gabriel-car/

F. Passarella: un radioso RetroPhuture davanti a noi?

 

ROMA- In un mondo che si attarda sull’ideologia del postmoderno proponendoci assaggi e spigolature, ma spesso perdendo il senso complessivo di una progettualità che ci porti fuori dalle secche, entrare al numero 40 di Via di Monserrato, a Roma, dov’è la The Gallery Apart, e prendere contatto con le visioni di RetroPhuture, l’ultima mostra di Fabrizio Passarella significa offrirsi un’immersione in un progetto magari solo artistico, ammettiamolo, ma che del post-moderno si pone come summa spingendo anche per un suo superamento, sull’onda di quel digitale che forse i giovani a volte utilizzano con poca consapevolezza storica.

http://www.martemagazine.it/news/item/15134-f-passarella-un-radioso-retrophuture-davanti-a-noi?

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